Il sierostato di acquaporina-4 non predice la risposta all'immunoterapia nei disturbi dello spettro della neuromielite ottica
Esiste un dibattito sul fatto che la malattia sieronegativa del disturbo dello spettro della neuromielite ottica rappresenti lo stesso attacco immuno-mediato sull'acquaporina-4 astrocitica della malattia sieropositiva.
Si è determinato se la risposta a trattamenti comuni per il disturbo dello spettro della neuromielite ottica differisse per sierostato, come valutato dal cambiamento nella frequenza annualizzata di recidiva.
È stata eseguita una analisi retrospettiva multicentrica di 245 pazienti con disturbo dello spettro della neuromielite ottica che sono stati trattati con Rituximab ( MabThera ) o Micofenolato mofetile ( CellCept ) come trattamento immunosoppressivo di prima linea per la prevenzione della malattia.
I pazienti sono stati seguiti per un minimo di 6 mesi dopo l'inizio del trattamento.
Nei pazienti che hanno iniziato con Rituximab, i tassi di recidiva annualizzati pre-trattamento per i pazienti sieropositivi e sieronegativi sono stati, rispettivamente, pari a 1.81 e 1.93.
I tassi di recidiva annualizzati durante il trattamento sono diminuiti significativamente fino a 0.32 ( sieropositivi, P minore di 0.0001 ) e 0.12 ( sieronegativi, P=0.0001 ).
Nei pazienti che hanno iniziato con Micofenolato mofetile, i tassi di recidiva annualizzati pre-trattamento per i pazienti sieropositivi e sieronegativi sono stati, rispettivamente, pari a 1.79 e 1.45.
Le percentuali di recidiva annualizzate con il trattamento sono scese a 0.29 ( sieropositivi, P minore di 0.0001 ) e 0.30 ( sieronegativi, P minore di 0.005 ).
In conclusione, in questa collaborazione internazionale che ha coinvolto un gran numero di pazienti con disturbi dello spettro della neuromielite ottica, il trattamento è risultato efficace indipendentemente dal sierostato.
Questo suggerisce che il trattamento non dovrebbe differire quando si considerano questi trattamenti. ( Xagena2018 )
Mealy MA et al, Multiple Sclerosis Journal 2018; 24: 1737-1742
Oftalm2018 Neuro2018 Farma2018